Abū l-Qāsim al-Junayd ibn Muḥammad al-Khazzāz al-Qawārīrī (in arabo أبو القاسم الجنيد بن محمد الخزاز القواريري?; Baghdad, 835 – Baghdad, 910) è stato un mistico persiano.
Sufi persiano di grandissima rilevanza nella storia del pensiero mistico islamico.[1] e uno dei più rinomati "santi" (walī Allāh) della storia del misticismo nell'Islam, nonché figura centrale nelle linee di numerosi Ordini sufi, Junayd operò a Baghdad durante l'intero corso della sua vita e fu una figura centrale nello sviluppo delle dottrine sufi e, come al-Ḥasan al-Baṣrī prima di lui, godé di immenso prestigio tra i suoi discepoli, venendo spesso citato da altri mistici. A causa della sua importanza nella teologia, Junayd viene sovente chiamato "sultano".[2]
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